Sabato sera: siamo soli, gli amici hanno tutti impegni, decidiamo di provare questo posto che ci ha incuriosito.
Prenotiamo all’ora di pranzo per la sera, sono rimasti solo posti al bancone, accettiamo.
Alle 9 siamo lì, ci fanno accomodare in questo bancone alto, uno di fronte all’altra, seduti su due sgabelli di paglia. Il bancone ospita 5 coppie, una di fianco all’altra. Carino, ma siamo piuttosto vicini, c’è poca privacy.
Il locale è lungo e stretto, con tanti piatti molto diversi tra loro attaccati alle pareti, il bancone della cassa è pieno di salumi e formaggi in bella vista.
Il bancone su cui siamo sistemati noi, come anche i tavoli non hanno tovaglia, i piatti sono tutti diversi e così anche i bicchieri.
Appena seduti, una ragazza molto gentile ci porta i menu e ci spiega che ogni piatto sul menu costa 8,50 euro, che possiamo ordinarne quanti vogliamo e nell’ordine che vogliamo. Inoltre ci sono alcuni piatti fuori menu che hanno un prezzo un po’ più alto e che sono descritti su di una lavagna dietro la cassa.
Ci mettiamo un po’ a studiare il menu, i piatti sono elaborati.
Alla fine ordiniamo:
- zuppa di cozze con crostino croccante
- costine di maiale alla senape e miele cotte nella birra con purea di patate
per il moroso e:
- spiedini di sarde fritte con couscous di arancia e menta
- trofiette con triglie allo zafferano e pistacchi di Bronte
per me.
Ordiniamo anche una bottiglia di acqua frizzante, un calice di prosecco per il moroso e uno di riesling per me.
Insieme ai beveraggi ci portano due piccole frittatine al porro e un cestino con del gnocco morbido e dei grissini.
Passiamo alla descrizione dei piatti, che merita di essere approfondita:
La zuppa di cozze era molto buona, ma era una zuppa di cozze, piccolina.
Gli spiedini di sarde erano molto molto buoni: 5 sarde fritte infilate in uno spiedino e tutti gli spiedini erano infilati in una tazzina di couscous che a me è piaciuto davvero tanto: era fatto con zucchine tagliate a dadini piccolissimi, pinoli, olive taggiasche, mandorle e menta. L’arancia non l’ho sentita. La porzione era discreta.
Le costine erano morbidissime, la carne si staccava da sola dall’osso, il purè era molto buono e la porzione era giusta.
Le trofiette erano un pelo salate, ma nel complesso buone, con sugo abbondante come anche abbondante (per il tipo di locale) la porzione.
Alla fine eravamo sazi, abbiamo comunque ordinato un dolce da dividere: una crostatina meringata con gelato e pistacchi di Bronte. E’ stata l’eccellenza della serata, davvero da leccarsi i baffi!
Con il conto ci hanno portato due crostatine all’ albicocca.
Bilancio della serata:
- sistemazione un po’ scomoda, ma di questo eravamo stati avvisati al momento della prenotazione
- porzioni, è vero, non abbondantissime, ma tutti i piatti erano un tal concentrato di sapori che sicuramente porzioni più abbondanti finirebbero per stomacare
- rapporto qualità/prezzo forse un pelo alto, ma la qualità degli ingredienti era senza dubbio molto elevata
Consigliato!
[lukeforever]
22/11/2012