Ritorno qui dopo un mese e mezzo, incuriosito dal fatto che nella visita ferragostana mi era stato detto che il menù varia con le stagioni, quindi ho fatto una bella verifica di persona.
Questa volta il cielo è grigio, lo spazio estivo aperto non c'è più e quindi veniamo fatti accomodare all'interno, che quindi vedo per la prima volta; il locale è molto carino, non eccessivamente grande, con pareti bianche ed appesi vari simboli del passato, che evocano tanti ricordi. Le luci sono accese e, a mio giudizio sono ben disposte, c'è luce ben diffusa nel locale, ordinato e pulitissimo.
Io e la mia compagna di avventura gastronomica, questa volta facciamo scelte diverse, per dovere di cortesia , quindi inizio a descrivere quanto preso da lei .La partenza è affidata ad un sontuoso piatto di gnocchi di patate, certamente fatti a mano, data la loro regolarita, conditi con un'originale abbinamento tra gamberi e zucca, su cui gli gnocchi stessi appoggiano; bellissimi alla vista (per gli amici di fb sono pubblicati nel mio album PIATTI PIENI) ed ottimi al gusto, a quanto dice la mia amica, che ha restituito il piatto dopo la "scarpetta". Data l'abbondanza di questo esordio, sceglie di saltare il secondo e di passare ad un doppio contorno, patate fritte e bietole all' aglio, che giudica entrambe buonissime.
Anche io non prendo l'antipasto ed inizio con un bellissimo e buonissimo ristotto alla zucca ed aceto balsamico tradizionale di Modena; come i miei lettori sanno, sono un appassionato di risotti, e quindi, in tema, parecchio esigente; posso senz'altro dire che il riso era perfettamente mantencato ed i 2 sapori si fondevano tra di loro, sernza risultare stucchevolmente dolci, merito senz'altro del tipo di zucca utilizzato e della sua preparazione. Per secondo , la scelta cade su spiedini di black angus lardellati, carne eccezionale, insaporita dal lardo che è stato posto intorno, veramente sublimi. Di contorno prendo delle ottime patate al forno, molto molto calde.
Da bere 1 calice a testa di lambrusco grasparossa della Cantina di Corlo ed una bottiglia d' acqua.
Niente dolce perchè siamo sazi così, gran posto, completamente pieno in questo bel pranzo domenicale,e 2 chiacchere scambiate all'uscita con 2 vicini di tavolo, che condividono questo giudizio (ma non sapevano che avrei scritto). Aspetto l'arrivo del freddo per provare lo stracotto di somarino.....
Imperdibile!!!
[gi]
30/09/2012