Premetto che normalmente è mia intenzione recensire un locale una/due volte al massimo, il tutto salvo cambiamenti degni d'interesse o di intervalli di tempo particolarmente lunghi.
Nel caso in specie la seconda recensione è motivata dal fatto che ho avuto l'occasione di assaggiare anche la pizza al metro, oltre a quella classicamente tonda.
Sabato sera decidiamo d'incontrarci con coppie di amici e, vista la presenza di 4 Bimby, veniamo ospitati in una casa ove tutti trovano i loro spazi. La scelta ricade sulla pizza da consumare in questa simpatica casetta.
I presenti sono 3 coppie con prole, quindi 6 adulti e quatèr ragazòl/i (6/3/2,5 anni + 6 mesi).
I 3 marcantoni (!!!) si incaricano di andare a prendere la libagione (qualche antropologo poi mi spiegherà perchè tocca SEMPRE ai maschietti questo compito...) quindi arrivano alla pizzeria; sullo sfondo sempre la Torre dei Modenesi che mi guarda sofferente sulle sue stampelle d'acciaio, la poverina dal giorno del sisma suona solo alle mezze ore.
Ordiniamo quindi: 1 Napoli tonda pour moi (il solito originalone), 1 metro di margherita + un mezzo metro alle verdure per il resto della combriccola, è prestino (le 19.45 circa) quindi contiamo di sbrigare la pratica in tempo ragionevolmente breve.
Visto che fuori fa un freddo cane mi reco all'interno per stare al calduccio del forno a legna e per curiosare un pò, nel piccolo ingresso i dettagli rimandano a Parthenope: le maglie dei calciatori, la foto di Luigi Necco (con un proprietario?) alla parete (ricordate la famosa frase "San Gennaro perdona, Maradona no!"? Fantastica.), oltre alle pizze un menu ricco di spunti campani.
Rimetto la sciarpa ed il tabarro ed esco, le pizze sono pronte in poco tempo...il profumo è intenso come lo sguardo di Monica Bellucci.
Arrivati a casa la prima vittima è la mia Napoli: cottura perfetta, morbida, gustosa, aroma del forno a legna persistente, pomodoro di qualità (non scontato)...nessuna sorpresa quindi tutto molto bene...non fa nemmeno in tempo a raffreddarsi che è già negl'inferi dello stomaco.
Con la faccia del cane bastonato contemplo le altre pizze, un buon samaritano mi chiede "Ne vuoi un pezzo?" (è come dare un savoiardo ad un maiale...) quindi passo all'azione. La margherita è veramente molto buona, sempre soffice e profumata, con la soluzione pomodoro oblungo a pezzettoni (molto gradito), ottimamente semplice; anche lei come la sorella tonda tiene bene il calore...ci siamo. Poi è il turno di quella alle verdure: vale quanto detto sopra, non pensatela come soluzione dietetica perchè le verdure sono saltate con olio (ergo, fritte) ma al palato danno soddisfazione estrema. Bis di entrambe.
Per darvi un metro di paragone (scusate il gioco di parole) somiglia molto a quella del Vesuvio...tra l'altro mi hanno riferito che i gestori sono imparentati, non so se è vero ma comunque sia à m'in frega gnìnta...entrambe le pizze sono ottime.
Tutti quanti gradiscono, in particolare al Pundghèn che ne fa fuori 2 pezzi grandi come lui, cartoni vuoti...non ci sono prigionieri.
Che dire...con le tonde si conferma un livello elevato ma anche al metro nessun calo di prestazione, se consumate a casa l'asticella è già lassù quindi lascio immaginare al tavolo con il plus nocartonesubitonelpiatto...
Ho indicato il prezzo totale perchè mi sembra più corretto, per fare un rapido calcolo si può considerare che i trìi putèn abbiano consumato una porzione da grande (ingordo).
Mi ripeto all'ignoranza... cari zemiani voi siete fortunati perchè avete un sacco di pizzerie ove gustare ottime pizze napoletane...per gli amanti del genere alla Smorfia siamo nell'Olimpo, un cinema d'essai dove vengono proiettati i "gustosi" film di Totò...
Consigliatissimo!!
[aratos]
01/08/2012