In genere mi limiterei ad aggiungere un commento, trovo che non siano molto utili numerose recensioni da parte dello stesso utente, ma qui si tratta di cambiare valutazione e attribuire alla Mer quella che davvero gli spetta.
Sono a Bruxelles dal 30 marzo, e sto gestendo un progetto di lezioni guidate sulla birra, un'iniziazione a questa bevanda, alla sua storia e alle sue caratteristiche pensata per i numerosi italiani residenti o di passaggio nella capitale europea.
In queste due settimane non ero ancora stato alla Mer, ma avevo una mezza promessa di Giuseppe, il "re" di questo posto che avevo citato nella precedente recensione, di trovarsi per pranzo il venerdì, e quando ho ricevuto la sua telefonata che mi confermava che era libero tra le 12 e l'una ho preso una bicicletta del servizio pubblico Villo e mi sono recato in St. Catherine, approfittando della bellissima e inusualmente soleggiata giornata dopo parecchia pioggia (ma già ora che vi scrivo il tempo è tornato nuvolo).
Beppe era già lì, aveva già ordinato i primi piatti, occupato uno dei tavolini e si era fatto stappare la bottiglia di bianco.
Purtroppo qui non è stagione né per le ostriche, né per le cozze né per le cappesante, e così, dopo il primo brindisi abbiamo attaccato un eccellente carpaccio di tonno rosso, dalla carne di una compattezza e una morbidezza mirabile, abbiamo continuato con dei calamari fritti piuttosto sfiziosi, dei gamberoni fritti grandi, sodi e dal sapore dolce di miele e con una bianchissima e freschissima soglioletta alla plancha.
Tutto squisito, ogni piatto aveva, come usa qui, il solito contorno di insalata con la salsa tartara e degli spicchi di pomodoro incredibilmente buoni: di solito i pomodori che si trovano per contorno nei ristoranti del nord Europa sono di un sapore desolante, di questi avrei mangiato con gusto un'intera insalata.
Ormai Beppe è passato al vino di livello superiore, quindi abbiamo bevuto un Sauvignon guascone di buona freschezza e struttura, un vino che può anche essere apprezzato anche da solo, e una bottiglia si è rivelata la giusta quantità per il pasto.
Questo posto è davvero il cuore e l'anima di Bruxelles, bisogna vederlo sia nei giorni di sole come oggi in cui tutti i tavolini sono occupati, sia quando pochi coraggiosi si stringono al bancone sotto il tendone per riparasi dalle intemperie. Per residenti e turisti è semplicemente imperdibile e come tale assegno tutti e cinque i cappelli, specie considerando che per del pesce freschissimo e una dignitosissima bottiglia di vino abbiamo speso 36 euro in due.
Beppe ha salutato tutto il personale della Mer di cui è da tempo amico ed è tornato al lavoro, quanto a me non potevo esimermi da concludere, come da tradizione, con una cioccolata calda da Blondeel, e come resistere alla tentazione di comprare qualche pralina? Per esempio la "fredericissime" al miele di montagna, che definirei, con un'espressione tipica del dutùr Piggo che spero passi l'approvazione, "da seghe".
Imperdibile!!!
[carolingio]
21/08/2012
Lunedì GIORNO DI CHIUSURA!!!
prego lo staff di aggiornare la scheda...
(per una volta che avevo deciso di provare un locale recensito da Mizo... )