Cena coi vecchi compagni di Liceo. Siamo in sette e si decide di andare alla Birreria-Pub di Serramazzoni. Il locale ha tutto l'aspetto di una birreria : travi alla pareti, tavoli di legno scuro, grosse botti in mezzo alla sala per decorazione, età media dei clienti 20 anni, e questo sarà il punto dolente.
I camerieri, gentilissimi, corrono all'impazzata perchè già dalle 21.30 il locale è già pieno.Cominciamo con sette primi, due tortelli verdi alla boscaiola, la cosa migliore della serata, due tortelli di zucca all'aceto balsamico, troppa panna, due tortelli di ricotta alla pancetta, con una ricotta non eccezionale, un tortellino alla panna riferito un po' troppo pesante.
Avremmo voluto continuare con un secondo, ma la lista non era particolarmente stimolante, alternando le solite tagliate e scaloppine a piatti decisamente invernali come il cinghiale con la polenta. Morale della favola,decidiamo di gettare il cuore oltre l'ostacolo e con un colpo di vita e fantasia ordiniamo gnocco e crescentine.
Gnocco così cosi, troppo spesso, crescentine buone, nè troppo secche nè con troppa mollica, affettati discreti (però solo prosciutto,salame,coppa)formaggi sufficienti (un pecorino che sapeva poco di pecora ed un formaggio vaccoso senza pretese). Come vino abbiamo scelto due bottiglie di Bonarda Le Proposte, gradevole. A metà della cena arrivano i lanzichenecchi : dieci esagitati giovanissimi, probabilmente reduci da un happy hour ad alto tasso alcolico, che si mettono in un tavolo di fronte a noi. Da quel momento abbiamo cominciato a fissarci l'un con l'altro in preda a smarrimento ed a parlare tra di noi a gesti perchè il rumore era assordante. Il cameriere, poveretto, è venuto da noi a scusarsi per il baccano e ha provato a calmare gli animi ma fino alla fine le dieci pesti hanno continuato imperterrite a urlare e sbraitare. Quattro clienti della stessa nostra generazione da un tavolo dietro al nostro cominciavano a dare chiari segni di insofferenza e ci aspettavamo ad un certo punto che arrivassero alle vie di fatto.Terminiamo rapidamente con quattro dolci, due cream cramel fatti con le polveri e due panne cotte che mi hanno riferito discrete. Da ultimo quattro caffè ed una grappa. La spesa è stata equa, la qualità dei piatti sulla sufficienza ma niente di più, il servizio per la verità buono, con camerieri disponibili e loro stesso costernati per la confusione. La verità è che quando hai 20 anni queste cose le giustifichi e le tolleri, quando nei hai i più, molto meno.Per quanto ci riguarda in birreria ci torneremo per bere giusto una birra veloce mordi e fuggi. La prossima conviviale tra liceali la faremo sicuramente in un ristorante di quelli all'antica.
Buono
[joy]
25/06/2011