Arriviamo molto tardi, verso le 21, dopo che ci eravamo assicurati che il ristorante fosse aperto. Il locale è sempre nella vecchia casa in cui cominciò l’attività credo più di 50 anni fa, sempre gestito dalla stessa famiglia, e ora un po’ aggiornato e rinfrescato. Ci fermiamo qui di ritorno dall’alto appennino, perché probabilmente a scendere ancora si troverà molto più caldo, e qui su si sta ancora bene. Ci sediamo in un tavolo da quattro (è occupato solo un tavolone con 8/10 persone ed un altro tavolino con 2) vicino ad una finestra della loggia che è davanti al muro in sasso della vecchia casa, e una signora ci viene a chiedere cosa mangiare, e ci racconta quel che c’è: tortellini in brodo, tagliatelle al ragù di carne o ai funghi, cannelloni al ragù, poi arrosti vari, maiale, coniglio, bistecche alla griglia, grigliata mista di carne, ecc. Ordiniamo un piatto di tortellini in brodo e uno di tagliatelle ai funghi, da bere acqua gassata e una bottiglia di pignoletto (di una cantina di Castello di Serravalle, discreto), poi per il secondo si vedrà. Chiedo se ci fossero anche due borlenghi, e mi rispondono che li fanno solo alla domenica e poi anche su prenotazione: per questa sera niente.Dopo un po’ ci servono i primi: bene i tortellini, abbastanza saporiti e gustosi, e meglio, mi dicono, le tagliatelle ai funghi, abbondante il condimento anche con la presenza di un filo di pomodoro, molto buone. Poi ci chiedono per il secondo, e alla fine scegliamo coniglio arrosto per due, con un po’ di radicchi e funghi porcini fritti per due. Buono e ben cotto il coniglio, i funghi veramente ottimi e in notevole quantità(due piattini ovali), molto ben fritti, non unti e con il sapore del fungo ben riconoscibile. Chiediamo un’altra bottiglia d’acqua e pure un quartino di vino, perché ci siamo già bevuto tutto. Per finire un assaggio di formaggi: ci portano in un piatto tre bei pezzi di caciotte: una di vacca , una mista pecora e un pecorino piuttosto stagionato (proprio duro da tagliare), da cui traiamo qualche fetta: molto buoni e saporiti tutti. Ormai sono le 23 e facciamo rientro a casa, chiediamo il conto: 50 euro (25 a testa) e direi molto bene per quel che ci hanno servito, sia per la qualità, la quantità e pure per il servizio premuroso. Torneremo ancora a mangiare un po’ di funghi, ma soprattutto torneremo in ottobre quando ci dovrebbe essere anche del tartufo (solo locale però). Per questa cenetta 4 cappelli.
Consigliatissimo!!
[tranzollo]
24/06/2011
prova a tornarci la domenica per assaggiare i borlenghi, ne vale la pena