Il locale, situato proprio dietro la chiesa di Riccò, occupa il piano terra di una casetta in pietra a vista e intonaco, con grandi vetrate con tende che impediscono di vedere all'interno. Noto che in una bacheca all'esterno del locale è esposto il menù con i relativi prezzi, cosa molto gradita oltre che obbligatoria e che non sempre viene adempiuta dai ristoratori. Appena entrati sulla destra un lungo bancone bar in legno con un'inopportuna riproduzione di un affresco pompeiano che stona con l'idea dell'antica trattoria modenese che viene evocata dal nome stesso del ristorante. La caduta di stile si fa poi perdonare con altri dettagli ben riusciti: l'antica madia aperta con il pane che verrà servito ai tavoli, un salottino per poter fare due chiacchere, la botte con le oliere. Veniamo fatti accomodare in una sala con tavoli apparecchiati in modo essenziale ma con belle stoviglie di porcellana color latte e doppi calici per acqua e vino. Unica pecca/pregio un paravento posto alle nostre spalle che obbliga uno di noi ad alzarsi se il vicino si vuole alzare (pecca per chi si è dovuto alzare, cioè io, e pregio perchè offriva maggiore intimità). Il servizio è rapido e cortese, la cameriera in seguito passerà anche per sentire se va tutto bene e se le porzioni sono adeguate, e devo dire che le porzioni sono state abbondanti. Purtroppo le frittelle di baccalà da me scelte oggi non erano state cucinate, sarebbe stato carino farlo presente al momento della consegna dei menù e non dopo che la comanda è arrivata in cucina. Siamo in quattro adulti ed un bambino e ordiniamo:
3 antipasti composti ognuno da 2 pezzi di gnocco con 3 fette di prosciutto, ben fritto e non unto, pasta non troppo sottile e 2 gnocchini piccolini, ripieni di un cremoso formaggio che giudicherei uno stracchino; per tutti una ciotolina con cipolle a fette in agrodolce, servite tiepide (molto buono tutto)
2 tortellini in brodo, abbastanza piccoli, chiusi a mano, non particolarmente sapidi in quanto a prevalere (come accade per il tortellino di piccole dimensioni) è il sapore della pasta. Brodo non da strapparsi i capelli. Si può mangiare di meglio.
1 tortelloni di ricotta e spinaci burro e salvia (a detta di chi li ha mangiati la ricotta risulta slegata e non sono stati molto apprezzati)
1 penne col ragù per il bambino (viene servita una porzione da adulto e gentilmente vengono fatte le penne su nostra richiesta in sostituzione delle tagliatelle). Ragù buono, con poca presenza di pomodoro
2 grigliate miste che verranno servite in un unico vassoio comprendente 2 nodini di salsiccia spaccati a metà, 2 fette di pancetta, 1 bistecca di filetto (bella alta, da dividere in due), 1 fettina di petto di pollo e 2 filetti di carne non identificata (a parere di chi li ha mangiati derivanti dal disossamento di un pezzo che in origine aveva l'osso). Nel complesso sono state giudicate ben cotte, qualità della carne discreta
1 braciola di maiale alla contadina (aglio e rosmarino)
3 patate al forno che sembrerebbero fritte, servite belle bollenti, col giusto sale in superficie, a forma di spicchio. Un vassoio esagerato, al punto che ne rimarranno nonostante fossero buonissime
1 verdura grigliata, 2 falde di peperone, 2 fette di zucchina, 2 fette di melanzana, mezzo radicchio: senza infamia e senza lode
1 zuppa inglese, fatta in casa ma con la crema quasi insapore ed i savoiardi per niente liquorosi, il gusto che prevaleva su tutto era quello del budino
1 sorbetto
3 caffè, torrefazione Cagliari
Da bere ordiniamo due bottiglie d'acqua naturale (ci verranno servite 2 caraffe di acqua, buona pur non essendo imbottigliata, che non ci hanno fatto pagare)
1 bottiglia di lambrusco di Sorbara Vecchia Modena di Chiarli, acidino, sgrassante, buono, servito a temperatura ambiente come da noi richiesto (12 euro)
La visita al bagno ha mostrato un ambiente non ricercato ma estremamente pulito, con asciugamanini di carta presenti ed abbondanza di carta igienica: molto bene
Nel complesso un'esperienza positiva, un buon rapporto qualità prezzo, anche se nessun piatto rimane impresso nella mente.
Consigliato per chi non si vuole separare dal proprio amico a quattro zampe: i cani di piccola taglia sono accettati senza batter ciglio.
Tre cappelli pieni e meritati che si sarebbero avvicinati a quattro se ci fossero state le frittelle di baccalà
PS in menù era presente gnocco e tigelle (6 pezzi di gnocco e 8 tigelle con affettati, lardo e nutella a 10 euro, non male)
Consigliato!
[joy]
20/02/2011
Magari aggiungere il tag animali ammessi.
Complimenti ed alla prossima