Domenica sera, riunione con i vecchi amici che non vedi da un po' ma che rivedi sempre con piacere. Dove si va'? Un amico propone di provare un locale che ha aperto da poco (da fine dicembre se non sbaglio), di cui ha sentito la pubblicità alla radio e che si presenta come birrificio oltre che come ristorante o pub. Molto bene, andiamo.
Il pub in questione si trova a Rubiera, vicinissimo al cinema Emiro; da fuori difficilmente lo riconosci, non fosse per la scritta piuttosto grande. Ha un parcheggio intorno non enorme.

Io non sono un'amante della birra, tuttavia sono curiosa e poi lo faccio per la compagnia. Siamo in 13, tra cui due bambini, della “vecchia” banda manca all'appello qualche malato. Oddio, 13 a tavola, ci penso solo ora! Bè, diciamo che i due bimbi contano come una persona sola adulta

Arriviamo alle 20.00, il locale è ancora quasi vuoto ma nel corso della serata si riempirà. Temevo che avesse solo clienti giovanissimi, fortunatamente non è così, ci sono persone di tutte le età: coppie, compagnie di amici come noi, famigliole con bambini…
Il gestore, gentilissimo, ci fa subito accomodare al nostro tavolo, lungo e confortevole e proprio di fronte a un'ampia vetrata attraverso la quale si può vedere il processo di lavorazione della birra. Io purtroppo sono di spalle per cui mi perderò qualche scena In ogni caso, il luogo di lavorazione è grandissimo ed enormi sono i recipienti in rame e gli “alambicchi” che mi ricordano il laboratorio di un mago.
So che tengono anche corsi di degustazione della birra!

Anche il locale è molto ampio, arredato in stile moderno, informale ma curato nel dettaglio. I tavoli sono di diverse dimensioni e hanno diverse sedute, dalle comode sedie alle panche semicircolari. Sulle pareti ci sono alcune scritte simpatiche. Complessivamente è gradevole, luminoso e fortunatamente, nonostante il pienone, neppure troppo rumoroso, riuscirò a parlare tranquillamente coi miei amici e vi assicuro che parleremo tanto, abbiamo molti arretrati.

Sul tavolo, niente tovaglie ma tovagliette all'americana, però di stoffa anziché di carta, come i tovaglioli. Apparecchiatura semplice, da birreria appunto. Sul tavolo ci sono già i menù: uno grigio e voluminoso, con la lista delle pietanze, e l'altro rosso, con tutte le birre, sia fatte da loro che non. Il menù è veramente ricco: ci sono le pizze, sia tirate che napoletane; i taglieri di salumi e formaggi; la carne, dalla tagliata di manzo all'hamburger, dal galletto allo stinco; non mancano primi piatti e dolci.

Dopo un'attenta lettura del menù, decidiamo di cominciare con qualche antipastino che ci divideremo e di proseguire con un secondo a testa, poi si vedrà. Solo una ragazza prenderà, oltre al secondo, un risotto condito con speck ed emulsione di luppolo, dal sapore particolare e amarissimo a suo dire, e la bimba mangerà solo tagliatelle al ragù.
Da bere, oltre all'acqua e alla coca cola per i bambini, prendiamo tutti la birra. Io avrei voluto la weissen, ma purtroppo il cameriere mi dice che è in maturazione. Ripiego su una Pils, come altri, mentre un mio amico prende una Nigra e un'amica una birra scura affumicata, dirà che le sembra di mangiare dello speck
Come dicevo, le birre sul menù sono tante e varie e di ognuna c'è una attenta descrizione, io mi accontento della mia birra ma la prossima volta oserò provare quelle più insolite, dal sapore curioso… tanto dovrò tornare per la weissen!

Le nostre birre arrivano velocemente, insieme a dei sacchetti di carta contenenti fette di pane soffice e caldo, veramente buono. A seguire, gli antipasti: bruschette al pomodoro, nulla di eccezionale, patatine fritte non assaggiate, e una polentina con formaggio fuso sopra, discreta.
Dopo la giusta attesa, arriva il piatto forte della serata, la carne. Per me una tagliata con rucola e grana, per Mauro e qualcun altro una tagliata alsaziana (con formaggio fuso e cipolle), per altri ancora galletto al forno. Due mie amiche optano per il piatto vegetariano, a base di verdure grigliate e scamorza al forno.
Il cameriere, a proposito della tagliata, avverte che non la fanno ben cotta, al massimo di cottura media. Ci va bene.

Arrivano dunque i piatti, tutti molto abbondanti e ben presentati. La mia tagliata è alta e tenerissima, veramente saporita e gustosa, anche la cottura mi sembra perfetta. E' cosparsa di tantissime scaglie di grana, mentre accanto da un lato c'è la rucola, dall'altro ottime patate al forno. Mi piace. Anche i miei amici sembrano soddisfatti della loro scelta.

Mentre mangiamo, gli uomini fanno altri giri di birra e direi che gradiscono. Io bevo la mia Pils, mi piace ma continuo a preferire la Weissen. Cito dal menù: "E' la nostra inrerpretazione delle nobili Pils ceche,schiuma abbondante e bianchissima,color giallo con riflessi dorati,aromi finemente erbacei connotano questa birra dal corpo esile non eccessivamente secca che trasmette al palato un gradevole contrasto tra i toni dolci dei pregiati malti utilizzati e l'amaro gradevolmente aromatico del luppolo Saaz".

Rimane un posticino per il dolce, anche perché quelli presenti in lista sono veramente invitanti. In 7 prendiamo la mousse al cioccolato, una vera bomba di calorie e di bontà: in pratica un bicchierone largo e riempito oltre l'orlo, a più strati, dall'alto in basso ci sono panna con scorzette di arancia e schegge di cioccolato fondente, cioccolato bianco al peperoncino (e si sente!) e cioccolato al latte. Gli altri prendono chi il gelato artigianale chi la coppa delizia con mascarpone e frutta esotica chi la torta similbarozzi. Tutti i dessert sono abbondanti, belli a vedersi e buonissimi a mangiarsi.

Io mi fermo qui, due persone proseguono con la sambuca digestiva. Complessivamente, per essere una birreria, ho mangiato bene e posso consigliarlo. Il servizio è stato attento, molto cortese e simpatico, con qualche piccolo disguido dovuto al pienone, ma subito risolto. Devo dire che il ragazzo che ci ha serviti si dava veramente da fare e sempre col sorriso sulle labbra! Ci alziamo da tavola a mezzanotte circa e paghiamo un conto complessivo di 380 euro, poco più di 29 a testa. Può sembrare tanto, ma sicuramente ha alzato il conto il numero di alcolici quindi considerato che abbiamo diviso in parti uguali ci può stare. Tornerò e lo consiglio naturalmente agli amanti della birra: non me ne intendo ma credo che qui potranno trovare varietà e qualità.

Consigliato!