Ennesimo dopo-corsa, stavolta decidiamo “quasi forzatamente” per il BluNotte.
E’ un po’ che non ci vado, nel frattempo il locale si è rinnovato, conosco Enrico, il proprietario, da anni: come entriamo grandi saluti, siamo già a nostro agio.
In breve veniamo fatti accomodare, rapida occhiata al menù e si va tutti di pizza: io ordino una Regina Napoletana, praticamente una Napoli più alta che un po’ scimmiotta la vera pizza “alla napoletana”, il risultato è ottimo, l’amico Cicioun, che non è per nulla a dieta, si cimenta in una doppia pasta alla pancetta; Max invece prende una speciale tirata più porcini.
Uno sguardo al passato: il BluNotte era famoso per il fatto che la pizza era sottilissima, poco più di un ostia, tanto che se prendevi una margherita conveniva ordinarne subito una seconda; ora al fianco della classica pizza troviamo quelle alte, quelle doppia pasta, quelle con farina di kamut, i gusti si evolvono e chi si evolve con loro rimane sulla cresta dell’onda.
Da bere gli amici ordinano un paio di “coche” medie alla spina, io una Weiss media che con la pizza si sposa alla perfezione.
Al termine aggiungerò un sorbetto al caffè, cremoso, freschissimo, peccato sia servito in un calice decisamente piccolo.
Spesa forfettaria di 14 euro a testa, gentilezza, servizio rapido: a richiesta ci hanno pure sintonizzato la TV sulla partita in corso, per la cronaca Belgio-USA, i supplementari con le reti farò in tempo a vederli a casa.
Quattro cappelli ben meritati.
Consigliatissimo!!