Ed arriviamo alla cena di fine stagione.
Tanta partecipazione, siamo oltre cento, sarà dura che tutto fili liscio.
Salto la parte prettamente sportiva, le premiazioni, i discorsi, gli ospiti, ed arriviamo decisamente alla parte gastronomica.
Sui tavoli oltre ad acqua frizzante e naturale un discreto bianco frizzante.
Partiamo con l’antipasto, un bel piatto di erbazzone con scaglie di grana ed aceto balsamico un po’ “pretenzioso”, troppo originale l’abbinamento e polenta abbrustolita con pancetta …… e qui ci siamo.
A seguire un piatto con tortelli verdi che definirei più che buoni e “ penne matte” , con zafferano e pancetta, piatto senza infamia né lode e lo si vede anche dalle quantità rimaste nei piatti e dai mancati bis……..cosa non successa riguardo i tortelli !!!!
Per secondo tagliata di angus con rucola e grana e contorno di patate al forno e verdure grigliate ( radicchio, zucchine, melanzane) .
Discordanti i pareri, troppo alta, poco cotta, nervosa, tenera, cotta a puntino, scarsa, perfetta, effettivamente sulla carne è difficile accontentare tutti, soprattutto con un pranzo con un numero alto di commensali, personalmente l’ho trovata cotta al punto giusto, tenera ma nervosa in alcuni punti, diciamo che in una scala da uno a dieci il voto é appena sufficiente.
Ed arriviamo al dolce, viene presentato un piatto con un bignè ripieno di crema chantilly e ricoperto di cioccolato (semplice ma discreto), un calice di sorbetto al limone (fresco e cremoso) ed un originale “due foglie” con fragole e crema, un po’ difficile decidere se mangiarlo con le mani o con il cucchiaio ma sicuramente delizioso.
Terminiamo con un caffè che aveva viaggiato un po’ troppo ed è arrivato trepidino.
Sono quei casi dove diventa difficile dare un giudizio, l’ambiente è difficile da descrivere, il personale è stato attento ed abbastanza rapido, la qualità del cibo non sempre all’altezza, le tempistiche………..da nozze .
Nel complesso siamo stati bene e questo è già una nota positiva, faccio veramente fatica ad orientarmi su TRE cappelli, mi rendo però conto che assegnarne DUE equivarrebbe quasi ad una bocciatura .
Distinguo: se fosse stato un pranzo/cena con poche persone sarebbe sicuramente da “bocciare”, abbiamo l’attenuante che difficilmente tutto fila liscio se si è oltre cento per cui ci limitiamo ad un “BUONO CON ATTENUANTI” .
Buono