Cugine party d’autunno, stavolta la scelta ricade su un ristorante dove, tutte noi tre, abbiamo festeggiato la comunione (…non so…tipo mille anni fa!!!). Una delle tre cugine però ha continuato a frequentarlo e, nonostante il cambio di gestione, dice che è ancora molto valido, quindi ci tuffiamo in questo “remember”. Abbiamo prenotato e arriviamo per le 21.00.
All’esterno c’è un bellissimo parco ma, siccome c’è un freddo cane entriamo molto velocemente.
All’interno il locale è enorme, ci sono svariate sale e salette e tanti tanti posti. Tra l’altro, il locale è quasi pieno nonostante l’ampiezza. Il primo impatto, a mio parere, è un po’ quello di un locale anni ottanta, di quelli enormi che non trovo più da nessuna parte.
La sala dove ci fanno accomodare è piacevole, tutta rosa, molto carina. Piena di persone e, l’unica pecca è il brusio di voci che sovrasta un po’ la conversazione ( a fine cena sarò senza voce…per le troppe chiacchiere e per il volume alto che devo tenere).
Il menu è molto tradizionale, cucina tipica modenese dal quale ordiniamo:
-tris di primi composto da tortelloni vecchia Modena ( pancetta-balsamico-scaglie di grana), risotto al radicchio e garganelli con speck e rucola.
-6 pezzi di gnocco fritto con prosciutto crudo
-due dolci
-una bottiglia di acqua frizzante
-una bottiglia di campanone
Il cibo arriva in tempi normali nonostante i molti clienti presenti nel locale e, i primi, sono serviti in quantità giusta. I tortelloni vecchia Modena sono i miei preferiti, con un abbondante condimento di aceto e scaglie di grana. Il sughetto di panna-speck e rucola dei garganelli è molto saporito. Il risotto è il primo preferito da una delle mie cugina ma, a dire il vero,a me non fa impazzire; preferisco i primi con un sapore un po’ forte e questo è troppo delicato per le mie papille!!!
Il gnocco è buono, poco unto ed i pezzi sono enormi. Il prosciutto crudo è magro e dolce, davvero di qualità; io ne avrei mangiato almeno altri 3-4 pezzi ma le altre non ne volevano più, peccato.
Solo due di noi passano al dolce; ci viene portato al tavolo un mega gigante carrello con sopra molti dessert. Io scelgo il profiterole bianco che non mangio da almeno 20 anni e, mia cugina Daniela sceglie una torta di yogurt con frutti di bosco. Entrambi discreti.
La cena è stata piacevole, le chiacchiere tante e il cibo più che discreto. Il costo è davvero basso. Un po’ di brusio dato dalle sale molto ampie e piene di gente mi fa consigliare questo locale alle compagnie di amici e ai gruppi, non per una cena romantica.
Consigliato!