Devo festeggiare una ricorrenza personale e per me speciale, e per farlo scelgo, essendomi trovata molto bene la volta precedente, il Cappero alle mura. Stavolta scelgo il tavolo esterno, visto che la temperatura lo permette. E’ infatti una calda serata estiva e si sta bene in giardino. Qui poi lo spazio esterno è veramente molto bello: tavoli distanziati e riparati da ampi tendoni bordeaux, lume di candela, fiori e piante in quantità, siepi verdi che separano questo angolo di paradiso dal resto del mondo, sì, si sta davvero bene e l’aria tiepida, a un certo punto della sera fresca ma non troppo, è piacevole, l’atmosfera è tranquilla e romantica.
Siamo in due, io e mio marito. Arriviamo verso le 21.00 dopo aver parcheggiato nel comodo parcheggio vicino, entriamo nell’ampio giardino e ci accomodiamo al nostro tavolo. Al momento non ci sono molte persone ma nel corso della serata si riempiranno quasi tutti i tavoli.
Subito il personale si mostra solerte e gentile: i camerieri giovani e cortesi, si alternano portandoci l’ acqua (una bottiglia frizzante), l’aperitivo offerto ovvero un calice di prosecco molto buono e una insolita focaccina di grano arso, salata e gustosa, il pane, morbido e ottimo e il menù; la proprietaria che si ricorda di noi ci elenca a voce i fuori menù, visto che il venerdì, come il mercoledì, ci sono anche proposte di pesce. E noi ci facciamo allettare da queste proposte e ordiniamo un antipasto a testa, un primo a testa, un secondo da dividerci, tutto di pesce. Come vino, ci lasciamo consigliare e ordiniamo un Prosecco di Valdobbiadene cantina cartizze Bortoletti, che si rivelerà gradevolissimo: profumo delizioso, sapore delicato, temperatura perfetta.
Il servizio resta attento e cortese per tutta la serata, i tempi sono giusti, le porzioni anche, magari tendenti al “piccolo” ma a noi va bene così.
Gli antipasti ci vengono serviti in un unico vassoio posto al centro del tavolo con due piattini, in modo da farci assaggiare un pochino tutto. Si tratta di crudità (carpaccio di tonno e di pesce spada, tagliatelle di seppioline, gamberone rosso) e di antipasto caldo ( crostino con salmone, capasanta, ostrica e cozze tutto gratinato, assaggio di insalata di polpo), tutto fresco e squisito. A me sono piaciuti particolarmente i due carpacci, conditi con un filo d' olio e semplice sale Grosso rosa.
Anche i primi si rivelano buoni. Mio marito ha scelto strozzapreti con gamberi e porcini e gli sono piaciuti molto. Io invece ho scelto spaghetti ai frutti di mare, ovvero cozze e vongole in gran quantità. Buona la pasta, ma avrebbe dovuto esserci più pomodoro per i miei gusti e soprattutto il piccante proprio non si sentiva; il cuoco ha spiegato che li ha fatti volutamente poco piccanti per accontentare ogni palato, a saperlo avrei chiesto personalmente un po’ di pepe o peperoncino in più.
Mauro ha ordinato anche il secondo, rombo in guazzetto, che si presenta molto bene. Gentilmente mi portano un piatto in modo da permettermi l’assaggio: pesce buonissimo, carne tenera e polposa, sughetto squisito tanto che farò ignominiosamente scarpetta, anche perché i panini, piccoli tondi e soffici, sono una bontà.
La serata si svolge molto bene, tranquilla e piacevole, c’è anche una dolcissima musica di sottofondo.
Tra i tavoli arriva uno splendido gattone rosso che però fa sobbalzare una cliente, evidentemente presa dal panico. La proprietaria risolve prontamente la situazione offrendole un tavolo all'interno.
Concludiamo con due dolci, stavolta scegliamo la stessa portata, torta nera di cioccolato con lamponi e mousse di zabaione al moscato di Trani. Che dire: l’apoteosi del gusto! Immaginate un tortino soffice di cioccolato “condito” con “sughetto” di lamponi freschi e accompagnato da una delicata e gradevolissima mousse in cui il moscato dà quella nota dolce e insolita in più che si sposa bene… un dessert divino!
Per terminare degnamente la ghiotta cena, solo io ordino un caffè macchiato caldo, buono e cremoso, accompagnato da due amaretti tipo Modena, dolci e piccolini.
Il conto di 130 euro, quattro chiacchiere con i simpatici proprietari e i dovuti complimenti al cuoco, una passeggiatina per le belle stradine di Castelvetro fino all’ampia terrazza panoramica, una serata praticamente perfetta… e ho già voglia di ripeterla, magari provando stavolta le specialità pugliesi, dovrebbero essere buonissime!
Imperdibile!!!