Con due familiari andiamo a provare l’Antica Grama, famoso locale sulla Vignolese.
Arriviamo alle 20 e 30, il parcheggio antistante è già pieno così posteggiamo sulla via attigua. Ci accoglie la cameriera che ci fa accomodare in un sufficientemente spazioso tavolo per tre.
Il locale è classico, accogliente e pulito, nulla da dire. I posti a sedere complessivi non sono molti, anzi; il coperto è completo e curato, belle tovaglie e tovaglioli, stoviglie eleganti.
Un’altra giovane cameriera ci porge il menù, discretamente ricco di pietanze; assai varia invece la scelta dei vini. Come primi scegliamo:
tortelloni di zucca all’Antica Grama ( rucola e scaglie di grana)
Risotto all’ aceto balsamico per 2
A seguire ordiniamo la specialità della casa: gnocco e tigelle per 2, da spartirci poi in tre, accompagnati da formaggi misti, vassoio di solo prosciutto crudo (da noi specificatamente richiesto), lardo, nutella, parmigiano e pollo alla cacciatora, quest’ultimo mai arrivato, meglio così, eravamo pieni!
Da bere un discreto lambrusco grasparossa semisecco di Modena di cui non ricordo la marca, arrivato al tavolo già aperto, e una bottiglia d’ acqua liscia.
Il servizio, almeno nella parte iniziale della serata, non sembra un granché: un quarto d’ora per prendere le ordinazioni e quasi un’ora ad aspettare il primi! Troppo..
Una volta arrivate, le pietanze si presentano bene in larghi piatti: il risotto, abbondante, è ordinario nel gusto, buono per la cottura e la temperatura di servizio.
I tortelloni, più simili a ravioli, sono ricoperti da scaglie di parmigiano, troppo cotti e si disintegrano non appena la forchetta li toccano; la zucca si sente poco.
Dopo un’attesa più ragionevole arrivano le tigelle con lo gnocco e tutti gli intingoli: le tigelle mi sono piaciute molto, abbastanza sottili e croccanti; gnocco discreto, io lo preferisco più morbido, questo era un po troppo “scricchiolante” e “sbricioloso”. Abbondanti porzioni, considerando che erano per due persone.
Per quanto riguarda gli intingoli: prosciutto buono e in discreta quantità, credo un Parma di quello giovane, non troppo stagionato; formaggi abbondanti e vari tra cui stracchino, gorgonzola, pecorino, caciotta. Il lardo è alquanto magro, come composizione: molta carne e relativamente poco grasso.
Concludiamo con un caffè, un limoncino e un sorbetto al limone, tutto ordinario.
Al momento del conto ci vengono chiesti € 69, che a testa sono € 23, così ripartiti:
Coperto per tre € 6,00
risotto al balsamico per due € 15,00
Tortelloni di zucca all’Antica Grama € 7,50
Gnocco e tigelle per due € 20,00
Formaggi misti € 4,50
lambrusco grasparossa € 7,00
Acqua liscia € 2,00
Caffè € 1,50
Limincino € 3,00
Sorbetto € 2,50
In sintesi:
I primi piatti non sono esaltanti; molto meglio gnocco e tigelle con relativi intingoli.
Il servizio è da migliorare sensibilmente, come tempistica; d’accordo che la specialità della casa sono gnocco e tigelle, e quasi tutti i clienti presenti hanno ordinato quelli, e quindi parti già “calibrato”, se mi si consente il termine, per servire quelli; però non puoi far aspettare così tanto per piatti diversi.. te lo devi aspettare, tu, ristoratore, l’eventuale variazione d’ordine. Altrimenti lo depenni dal menù.
Oltretutto si sono poi scordati di portare il pollo alla cacciatora con il resto degli intingoli, poi segnalato al momento del conto.
Le ragazze del servizio, comunque, sono gentili e ci chiedevano spesso se andava tutto bene.
Ho poi scoperto che il locale avrebbe una nuova gestione, quindi mi par doveroso dare tempo per l’assestamento e colmare le lacune.
Tutto sommato consiglio il locale, i prezzi sono ordinari e ragionevoli, gnocco e tigelle buoni e abbondanti, ambiente accogliente e pulito. 3 cappelli.
Consigliato!