Il posto non è male : sulla strada che va a Guiglia, subito dopo un bel tornante, c'è una vecchia casa riadattata in posizione panoramica, dove hanno ricavato il ristorante Torre sull'Aia. Gli interni, due sale da ristorazione di cui una grande ed una più piccola, sono di pietra grigia, tipica delle nostre case montanare, il soffitto a volte, l'ambiente gradevole, forse con un'acustica un po'troppo invadente.
Il personale è decisamente naif, dal cuoco che si aggira sorridente con un cappello da categoria che sembra più il turbante di un maraja, al personale di sala, simpatico e un po' particolare nel servire i clienti. Unico difetto il servizio, un po' troppo lungo.
La lista risulta limitata: qualche primo (tortellini, tortelloni, tagliatelle) e due-tre secondi fra cui grigliata, cacciatora, fiorentina, e poi gnocco e tilgelle ; non servono invece borlenghi, e questo è un po'strano, visto che siamo nella zona tipica.
Ordiniamo gnocco e tigelle per due. Gnocco molto buono, leggero, soffice, assolutamente non unto, tigelle sottili, non cattive, anche se a me piacciono più alte e morbide. Il tutto accompagnato da salumi di buona qualità (prosciutto, coppa, salame, pancetta) e da due assaggi di formaggi, uno di pecora ed un altro a pasta morbida.
Come vino abbiamo scelto un buon Grasparossa Canova della Fattoria Moretto.
Terminiamo con un semifreddo alle ciliegie, buono, e con due caffè.
Il rapporto Q/P mi sembra buono, il locale risulta accogliente, fra l'altro nelle serate calde è previsto un dehors estivo, peccato per la lista dei piatti che forse sarebbe da ampliare e per il servizio, effettivamente un po' troppo lungo.
Consigliato!