Non c'ero mai stato prima, e posso dire che l'Osteria del Novecento è stata una piacevole sorpresa.Il locale è molto bello e romantico, ricavato da un vecchio mulino ad acqua del 1500 situato in un seminterrato con un suggestivo affaccio sul torrente sotterraneo che faceva muovere le pale del mulino.Nel 1900 il mulino è stato riconvertito in una turbina idroelettrica, dismessa una quarantina di anni fa (si vede ancora la turbina nel portico che dà sulla piazza, all'entrata del ristorante).Ambiente molto bello, arcate in mattoni,bocche di lupo ai lati per far scendere dall'alto il grano da macinare,atmosfera intima,di grande effetto. Manca una lista dei piatti che non viene presentata ai tavoli, e già questo mi disturba un po'. Mia moglie mi prega di non far polemiche e allora sto ad ascoltare tranquillo il titolare, un signore molto affabile che ci elenca con professionalità il menù della sera.
Cominciamo con tortelloni di ricotta al sugo di pomodoro e pancetta, molto buoni,pasta fatta in casa, ricotta a dir poco eccezionale. Per mia moglie tagliatelle ai prugnoli, buone anche queste, rigorosamente fatte a mano e ben amalgamate con un sugo abbondantedi funghi.
Di secondo ordiniamo una grigliata di cinta senese (salsiccia, costina, braciolina)che la mia signora ha gradito, e per me una taglata di puledro molto buona, carne tenera e di livello.Come contorno un'insalata e patate arrosto. Abbiamo scelto come vino un gradevole Grasparossa Balugani di Levizzano. Per concludere una bavarese in salsa di fragole,buonina, ed un gelato alla menta, molto originale, aeguiti da un caffè e due nocini.
Qualità dei piatti indubbiamente da 5 cappelli,conto finale a mio avviso un filo caro, 5-7 euro in meno sarebbero stati per me più giusti,considerando anche che non abbiamo pasteggiato ad Amasrone o a Nebiolo. Siamo comunque vicini al top, anche se da un locale di questo tipo la lista,e non vorrei essere pedante ma è un mio chiodo fisso,la pretendo sul tavolo.
Consigliatissimo!!