Ingredienti
- Pane vecchio grattuggiato 1kg. - 1,5 kg.
- Midollo di bue un pochino, mezzo etto circa
- Qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- Brodo buono 1 lt. circa
- Sale q.b.
- Pepe tanto (da verificare con assaggi)
- Quattro cinque cucchiaiate colme di grana grattuggiato
Procedimento
Siccome me l'hanno chiesta in più di qualcuno, metto qua la ricetta della peara'.
Si prende il midollo e si scioglie pian piano, scaldandolo, con l'olio. Alcuni usano anche il burro, ma, da quello che mi è stato insegnato, in una cottura prolungata il burro finisce per diventare un po' tossico, quindi meglio l'olio.
All'impasto fluido così ottenuto si aggiunge mescolando il pan grattato (più fino è, meglio è) e pian piano anche il brodo già caldo, sempre mescolando con un mestolo di legno.
Finito di aggiungere il brodo e il pane vecchio, si lascia cuocere a fuoco lento per almeno un paio di ore, anche qualcosa di più.
Qualcuno dice di non mescolare, ma secondo me ogni tanto è meglio mescolare.
Verso la fine del tempo si aggiunge un po' di sale e parecchio pepe. Quanto? Bisogna assaggiare ogni tanto fino a raggiungere il proprio gradimento. La pearà deve essere comunque abbastanza piccante.
A fine cottura si aggiungono le cucchiaiate di grana e si aggiusta eventualmente di sale e di pepe, mescolando bene.
La peara' si mangia con i bolliti, cotechino, lingua salmistrata, bondiola, testina, regueste di pollo, nervetti ecc., annegando la carne nella salsa.
Ottima caldissima, qualcuno la mangia anche fredda, e a qualcun altro piace la parte un po' bruciata attaccata alla teglia, che, preferibilmente, dovrebbe essere di terra cotta.
[Alfi]
2011-01-21